sabato 30 maggio 2009

Coppia di fatto ci sarai te

Per chi non lo sapesse, non siamo sposati. Siamo una... una... com'è che si chiamano? Ah, una coppia di fatto. 

Ma poi, dico io, che significa coppia di fatto? Sembra un insulto. Coppia di fatto ci sarai te, mi viene da rispondere. Noi siamo una coppia. Basta. Una coppia. Che sono queste distinzioni?

Che ti frega a te se non ci siamo sposati perché non ci interessa, perché aspettiamo un lavoro stabile, perché aspettiamo di celebrare un matrimonio sull'himalaya? No dico, che te frega a te? Noi siamo una coppia. punto. 

In Germania le chiamano Eingetragene Lebenspartnerschaft,  credo, perché col tedesco ancora non sono tanto sciolta. Figuriamoci: abbiamo anche avuto il riconongiungimento familiare, grazie alla nostra Eingetragene Lebenspartnerschaft. Siamo andati all'ufficio immigrazione, abbiamo dichiarato che la gnoma era figlia nostra, abbiamo presentato un certificato di nascita (in italiano), una prova di convivenza (il contratto d'affitto), ed ecco che il fidanzato ha ottenuto la sua carta di soggiorno. Tempo perso: due mattinate. Durata dell'agognato documento: cinque anni. 

In Italia ci avrebbero fatto una pernacchia con triplice avvitamento della lingua, ma visto che io non ho deciso di non parlare male del mio paese, non lo farò. 

In Germania i conviventi possono scegliere un cognome comune, pensione di reversibilità, permesso di immigrazione per il partner straniero. 

In Italia, visto che io non voglio parlare male del mio paese, dirò soltanto che nel 2007 esistevano oltre 500.000 coppie di fatto. Tra i giovani quelli che scelgono di convivere arrivano ormai al 40%. Ma siccome il nostro Parlamento ascolta le esigenze del popolo, la risposta arriva pronta, ed è un chissenefrega. 

E certo. Non diamo ai giovani possibilità di lavoro non precarie. Ma non diamo neanche la possibilità di regolamentare la loro unione, che a volte nasce soltanto su una stanza in affitto, uno stipendio precario, e tanto amore. NO. Cornuti e mazziati.

Ho scoperto da poco con sgomento che se io e il fidanzato fossimo rapiti dagli alieni (non diciamo altro, non voglio attirarmi sfighe addosso), la gnometta andrebbe in istituto. La convivenza non crea infatti legami di parentela laterali, ma solo verticali. La gnometta ha quindi nonni, bisnonni, ma non zii.

Il che significa che, avendo i miei genitori una differenza con lei di più di 45 anni, non potrebbero prendersi cura di lei. Mio fratello, che ne ha 20, non verrebbe considerato più idoneo di un emerito sconosciuto. 

Ma come?! Mio fratello è lo zio. Mio fratello sa quale canzone le piace, sa come cambiarle il pannolino, sa quale pappa preferisce (non è vero... mento spudoratamente..ma insomma...)

Chi se ne importa. Per la legge lui non è nessuno.

Argh. Mio fratello si è buttato dalla finestra dopo questa rivelazione (non temete. E' solo un  misero primo piano).

Vogliamo parlare dei gay, poi?

E parliamone va. No, perché dico, i gay anche avrebbero diritto, visto che pagano le tasse, alla reversibilità della pensione, dell'affitto ecc ecc ecc. E invece no.

Non hanno neanche diritto a non essere discriminati, dice il ministro per le pari opportunità

E perché?

Perché, come disse tempo addietro l'eminenza di cui sopra, sono "costituzionalmente sterili". 

Ma meglio, no?! Abbiamo un problema di sovraffollamento mondiale. Diamo anche la libertà di non riprodursi, dico io.   

D'altronde loro si battono per la tutela della famiglia. Perché di papi non ce n'è mai abbastanza.

Ma non voglio parlar male del mio paese. Non voglio parlar male del mio primo ministro. E non lo farò. Non mi convincerete.  

 

2 commenti:

  1. Sono appena tornato dall'ospedale, nell'ilarità generale, dato che l'essermi buttato dal primo piano ha portato solo a rotture e prese in giro (:D). Che genio che sei, credo mancasse all'italia un blog cosi. Ti perdono l'aver reso pubblico il mio "essere zio", ma capisco che per i fan sia più sconvolgente delle berluscazzate giornaliere.
    Alessandro

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  2. rotture?!?! ma dilla tutta...al massimo qualche distorsione... Ok, l'ho pagato per dire che all'Italia mancava un blog così. E allora? Si va forse in galera per corruzione?!

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