sabato 20 giugno 2009

Ignoranti della libertà.

Il nostro papi ha dato il meglio di sè in uno show a Cinisello Balsamo.
Evidentemente sono sfuggiti agli uomini che fanno sì che le sue piazze siano chiuse, come dice Grillo, dei comunisti (ovviamente dei fantasmi, perché i comunisti sono spariti tutti. L'ha detto lui).
Ebbene, qualcuno di questi comunisti l'ha contestato.
E lui se l'è presa con gli Aquilani. Gli stessi aquilani che ha rifiutato di incontrare l'ultima volta che è andato in città. Perché tutti i giornali di regime (e non) dicono che lui va all'Aquila. Lui, il nostro presidente della gente. Ma nessuno dice che con la gente, che si è accorta di essere presa per il culo, non parla mica, eh, il nostro presidente della gente.
Riporto dal suo discorso, che con una certa enfasi recita:

"Si sono messi a strumentalizzare la paura, la speranza, il dolore, i morti."

Chi? Ora io vorrei sapere chi? Come si permette, questo meschino individuo messo a governare un paese solo per l'inettitudine di quello stesso paese, di parlare di strumentalizzazione?
Lui. Lui che se ne sta nella sua villa mentre la gente si prepara all'idea di affrontare un'estate e un autunno nelle tende.
Le tende saranno attrezzate con i condizionatori.
Certo.
Cretino, i condizionatori funzionano in un ambiente chiuso, non in una tenda sotto al sole.
Nelle tende vivono a gruppi di tre famiglie anche. Bambini, vecchi, coppie. Tutti insieme. Nella promiscuità più assoluta.
Mentre papi se ne andava in giro a promettere tre case (che qualcuno mi dica che fine hanno fatto, queste tre case), la gente si è svegliata.
Si è accorta di essere costretta a pagare per entrare nelle tendopoli a visitare un figlio.
La gente, nelle tende, non ha sogni. Non ha speranze. Non fa più l'amore, la gente nelle tende, che magari fare l'amore aiuta a sentirsi meno soli, perché divide la sua tenda con altre persone.
La gente nelle tende non può riunirsi, che subito arrivano i servizi di sicurezza a sentire quello che hanno da dire, questi sediziosi.
Le gente nelle tende, però, sa di essere ricattata dal governo e dalla protezione civile. Secondo Misskappa, l'on. Straguadagno avrebbe detto ai manifestanti aquilani: "visto che non avete il danaro per operare in autonomia dal governo centrale, non potete avanzare pretese. O questo, o niente".
Vi consiglio di leggere questo intervento e di guardare le foto, di guardarli in faccia, questi sediziosi. Chiaramente pericolosi.
E papi si permette di parlare di strumentalizzazioni.
Gli Aquilani, che manifestavano il loro sacrosanto diritto a vedere stanziati soldi per l'abruzzo, e non chiacchiere, a vedere un po' di chiarezza, a capire perché la ricostruzione viene affidata solo a ditte del nord mentre quelle abruzzesi vengono automaticamente escluse sulla base di gare d'appalto fasulle.
Gli Aquilani chiedevano di capire perché la ricostruzione viene affidata a quelle stesse ditte che sono state responsabili già una volta della caduta della città. Gli Aquilani chiedevano il riconoscimento delle responsabilità.
Gli Aquilani hanno scritto al Presidente Napolitano, perché, invece, il presidente della gente se ne è fregato, di cosa pensava la gente. Potete leggere la loro lettera qui.

Per concludere, riporto un'ultima frase che papi ha urlato, con tutta la sua rabbia.

"Non avete dignità, non sapete cos'è la democrazia, non sapete cos'è la libertà. Siete ancora ed oggi come sempre dei poveri comunisti."

D'altronde lui sì che può permettersi di darci lezioni di democrazia. D'altronde, ecco come alcuni esponenti di An festeggiavano la caduta del governo Prodi. Questa è democrazia.

Papi, che parla di progetti eversivi, che usa a sproposito la parola comunista, senza neanche capirne il significato, come tutto il suo popolo della libertà, a cui, se chiedi cosa significa quello che usano ormai come un insulto, non sanno rispondere, perché pensano che comunista sia come dire interista, lui sì che è un maestro di libertà.

Papi non è un problema solo per i comunisti.
Papi, quell'individuo che crede che il voto popolare possa cancellare la questione morale di un uomo che usa il suo potere e i suoi soldi per comprare il corpo di una donna, è un problema di tutti noi.
Noi, uomini e donne di destra e uomini e donne di sinistra.
E in realtà non è neanche papi il problema.
Il problema è il senso di scadimento generale della politica, a destra come a sinistra, che consente che personaggi insulsi come questo individuo, capaci solo di gestire aziende (e uno Stato non è un'azienda) abbiano in mano il potere.
E' il vuoto di significato che il termine politica riveste, che è un problema. Politica che non riesce ad attrarre tanto quanto "Uomini e Donne" gli Italiani.
E allora dobbiamo ricominciare a fare politica dal basso, dalla base. Svincolare la politica dal partitismo. E insegnare a papi che è questa la democrazia, è questa la libertà.


7 commenti:

  1. Mi inchino davanti al tuo post. E sono indignata quanto te. Noi sfollati, e disperati, siamo tutti base. I vertici, destra e sinistra, ci caplestano. Noi ripartiremo dalla base. Sarà difficile, forse impossibile. Ma rinunciare alla lotta significa perdere in partenza.

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  2. @anna: è ovvio che i vertici vi calpestino, a destra come a sinistra. A destra come a sinistra sono interessati soltanto al mantenimento di questo schifosissimo sistema di potere. Che amarezza. Sarà difficile, è vero, ma dobbiamo provarci.

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  3. Sono indignato come uomo prima ancora che come abruzzese.
    Ma la base si sta svegliando e il terremoto sarà la tomba politica di molti. Di questo io sono certo.

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  4. Caspita...Linko questo post sulla mia pagina FB. Insultare la piazza 'aquilana' del 16 giugno davanti Montecitorio è veramente la prova di un'anima ricolma solo di 'spazzatura'.
    Un saluto.

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  5. Non so guardando il video del comizio mi sono venuti in mente solo imprecazioni ,insulti ecc.....dice delle cose così allucinanti e antidemocratiche che...MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANA!

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  6. Mannaggia!Grandioso questo post!
    Ho seguito la tua ombra da miss Kappa fino a qui.
    La situazione spiegata da te, con rispettivi link formano un ritrato spaventoso del tizio che governa il paese dove crescerano i miei figli!
    Berlusconi è un'essere che supera ogni fantasia.
    Alla dine della lettura, mi sentivo presa da una voglia pazzesca di andar da Berluska e spodestarlo con le mie proprie mani.
    Vado a farmi una camomila e spero di non incrociare nessun berlusconiano quet'oggi.

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  7. @MFM: non so come tu faccia ad esserne certo, ma voglio avere pure io questa certezza!!! Trasmettimela in qualche modo!!!!!!!
    @giorgina: grazie!
    @kat: non parliamo della vergogna di essere italiana... sai come la penso....
    @mary valeriano: contenta che il post faccia questo effetto... per spodestarlo però aspettami, eh. Io vivo in Germania, non potrò incontrare nessun berlusconiano oggi. Quasi quasi mi dispiace però..... vorrei proprio capire come giustificano tutto ciò, i silvio boys e le silvio girls!

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